Viaggiare con la mente
- 4 giorni fa
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La simmetria dei desideri
Eshkol Nevo – Gramma Feltrinelli, 2025

Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent’anni e hanno condiviso gli studi e l’esercito, le speranze e le disillusioni, gli amori e le avventure della giovinezza. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è sposato con Ilana la piagnona, ha due gemelli e riversa tutta la sua vitalità sugli amici. Ofir invece spreca talmente la sua inventiva per le agenzie pubblicitarie con cui lavora che, quando la compagnia si riunisce, tace e parla poco. Churchill è un avvocato brillante e di successo, capace di sedurre chiunque gli capiti a tiro. Yuval, il narratore, ha un’educazione umanistica ed è affascinato dalle parole. Durante la partita Amichai ha un’idea: perché non scrivere i propri desideri, i propri sogni per il futuro su dei foglietti e poi nasconderli aspettando la prossima finale dei Mondiali per vedere se si sono realizzati? Yuval ha da poco incontrato Yaara. L’ha vista alla mensa dell’università. Leggeva un libro e ogni volta che voltava pagina si toccava leggermente la lingua con un dito. Un gesto da bibliotecaria, ma irresistibilmente sexy. E poi uno scambio di chiacchiere, di numeri di telefono, una chiamata notturna e un bacio. Nel bigliettino Yuval scrive: “Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio con Yaara, magari una femmina”. Qualche settimana dopo Yaara lo lascia, lo tradisce con Churchill, l’amico carismatico e… fedele. Ma la compagnia non si scioglierà, l’amicizia di Amichai, Ofir, Churchill e Yuval non finirà. Sullo sfondo, Israele è alle prese con la seconda intifada dopo aver rimosso la prima e aver fatto della repressione una norma. I quattro protagonisti non possono fare a meno di interrogarsi sul proprio futuro. In una società così tesa ed esausta, in una realtà simile, è davvero possibile realizzare i propri desideri? (Sinossi Gramma Feltrinelli)
Consigliato da Giacomo
Un romanzo intenso e delicato, dal sapore dolcemente malinconico, che esplora i temi dell’amicizia e dell’amore attraverso il filtro del tempo che passa. La storia di quattro amici legati da un rapporto raro, elastico ma inossidabile, nato ai tempi del liceo e che cerca di adattarsi ai diversi momenti della vita di ognuno. Vite che, per giocare col titolo del libro, sono tra loro molto poco allineate e simmetriche.
I desideri scritti dagli amici su un foglietto davanti alla tv e da realizzare entro la successiva finale dei Mondiali quattro anni dopo diventano il filo conduttore di una vicenda che parla di sogni, delusioni e cambiamenti inevitabili. Cambiamenti ai quali il narratore sembra essere il più restio ad arrendersi e che in un certo modo esorcizza scrivendo la storia di questa amicizia di gruppo che intreccia quella tra i singoli. Difficile non provare empatia per Yuval, che verrebbe quasi voglia di abbracciare. Sullo sfondo, in lontananza, Israele, il suo militarismo e le sue tensioni politiche fanno da cornice senza mai soffocare la trama, che resta incentrata sulla quotidianità e sul desiderio di una normalità a tratti irraggiungibile.