Trieste
- 22 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Trieste. Una guida
Valentina Bassanese - Odòs, Udine 2025

Lo sguardo di una insider, una guida contemporanea al meglio di Trieste. Dodici passeggiate lente per scoprire la città tra arte, storia, racconti, cultura, buon cibo e l’anima a posto. Trieste è una città dalle profonde radici mitteleuropee affacciata sul più settentrionale braccio di Mediterraneo e si sta scoprendo come una delle mete più alla moda dell’Italia settentrionale in cui arte, letteratura e scienza si intrecciano a storici caffè, musei, multiculturalità e una gastronomia che sorprenderà. (Sinossi Odòs)
Le quattro ragazze Wieselberger
Fausta Cialente - La Tartaruga 2018

In una incantevole Trieste fine Ottocento, vivificata dall'aria mitteleuropea e dalla bora dell'irredentismo, si muovono, aggraziate, e come consapevoli di un loro tragico destino, le quattro sorelle Wieselberger. Appartengono a una famiglia della buona società: la madre è una tranquilla signora, che si divide tra la casa di città, odorosa di cera e di pulito, e la grande casa di campagna, con giardino, orto e vigna; il padre è uno stimato musicista, che dirige con autorità affettuosa sia la famiglia che l'orchestra dei "dilettanti filarmonici". Narrando la loro storia, che è poi quella della sua ramificatissima famiglia, Fausta Cialente racconta mezzo secolo di storia. Integrando la memoria con la fantasia e cogliendo i nessi espliciti e sotterranei tra vita privata e pubblica, tra individuo e storia, «Le quattro ragazze Wieselberger», vincitore del Premio Strega nel 1976, porta a compiuta maturità umana ed espressiva l'attività di scrittrice svolta dalla Cialente nell'arco di quarant'anni e realizza il senso, più segreto e vero, della sua vocazione artistica. (Sinossi La Tartaruga)
Consigliato da Stefania
Ho riletto questo romanzo a 50 anni dalla sua pubblicazione e oggi come allora ne ho tratto quel senso di consolazione che solo un passo a ritroso nell'età dell'innocenza è ormai capace di donarci. È vero, sulla vita tranquilla della borghesia triestina di fine '800 incombe la minaccia della Storia che, lungo l'arco di 5 decenni, travolgerà tanti sogni; ma non è la sua ombra inquietante a dominare il romanzo, bensì il paesaggio luminoso di una città vivacissima di mare, giardini, viali alberati, caffè eleganti fitti di conversazioni colte e pettegolezzi divertiti, una dimensione in cui ciascuno, nel tessuto della propria quotidianità e nella dolcezza semplice degli affetti familiari, è naturalmente abituato a incontrare la Bellezza, a farsi affascinare dalla musica, a coltivare la poesia, a danzare negli eleganti salotti liberty... Certo, si può obiettare, scarso senso storico e totale ignoranza di questioni sociali, forse sì.. ma anche di questo si nutre l'innocenza di uno sguardo incantato sul mondo e credo che tutti, almeno per il tempo di un libro, vorremmo ritrovare il sorriso giovane e ancora "intatto" di quelle 4 ragazze.



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