Paesi baltici e anime baltiche
- 15 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 giu
State progettando un viaggio In Lettonia, Lituania ed Estonia? Vi consigliamo queste letture.
Paesi Baltici
The Passenger- Iperborea 2023

All'indomani dell'attacco russo all'Ucraina le grandi potenze del mondo occidentale si sono svegliate in stato confusionale, con l'amara consapevolezza di non essere state in grado di leggere la svolta epocale che si stava approntando, i cui segnali – con il senno di poi – erano manifesti. Tutti sbigottiti tranne una piccola regione d'Europa, ininfluente e trascurata, ma che, come i fratelli minori nelle fiabe, aveva saputo ascoltare i discorsi dei grandi. I tre cosiddetti «paesi baltici» hanno da poco festeggiato tre decenni di ritrovata indipendenza, assaporandola senza mai dimenticare da chi si sono emancipati, non solo a causa delle frontiere esterne ma per un confine interno che in maniera diversa mina tutti e tre: quello tra le popolazioni autoctone e i russofoni, minoranza in larga parte emarginata e tagliata fuori dalla vita civile, e per questo imprevedibile. Con accenti diversi Estonia, Lettonia e Lituania sono accomunate da uno sforzo per essere considerate europee, cosmopolite, occidentali, perché le si associ a tutto meno che alla Russia. Ognuna cerca di sottolineare la propria specificità attraverso politiche e pratiche culturali volte a rafforzarne l'identità peculiare (lotta comprensibile se si tiene conto che – come nel presente volume – è diffusissima la tendenza ad accorparle): dallo zelo dei lituani nello studio della loro lingua e nella stesura di un vocabolario durata un secolo, alla vivacità dei cori lettoni che tra le altre cose attingono a un repertorio di un milione di dainas, agli estoni un po' troppo affezionati a una visione romantica che li vorrebbe come un popolo ugrofinnico dei boschi. Viste dalla vecchia Europa, alcune di queste manifestazioni possono sembrare folcloristiche e in non pochi casi anche eccessivamente nazionalistiche, ma bisogna tenere conto che qui la storia è sempre recente, il passato vivo. Basta togliere gli occhiali novecenteschi per riscoprire il Baltico come collegamento tra mondi e non come muro tra blocchi, per coglierne il secolare ruolo di porta tra cultura germanica, Svezia, Finlandia e i vasti territori dell'Est. È in questo connubio tra una riscoperta continua delle proprie radici e una forte spinta verso il futuro che i paesi baltici possono essere un esempio per un continente in equilibrio precario tra grandi ideali, paure e crisi d'identità.
Anime Baltiche
Jan Brokken - Iperborea 2015
Ambientato in Lettonia, Estonia e Lituania

Mark Rothko, Hannah Arendt, Romain Gary, Gidon Kremer. C'è un legame sotterraneo tra alcuni grandi nomi della cultura mondiale: i paesi baltici dove sono nati e la cui anima li ha accompagnati nella fuga oltre confine. E' sulle tracce di quest'anima che Jan Brokken attraversa Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo le vite straordinarie di personaggi celebri e persone comuni, per riscoprire la vitalità di una terra da sempre invasa e contesa, dove la violenza della Storia è stata combattuta con l'arte, la poesia e la musica.
Viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d'Europa, ”Anime baltiche” lascia il segno di un grande romanzo per capire il XX secolo, perché “viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è la via più breve per arrivare a se stessi”.
Consigliato da Elisabetta:
in un'opera di piccolo formato, ma corredata dalle fotografie dei protagonisti e da una cartina geografica introduttiva, Jan Brokken, scrittore e viaggiatore olandese, ci porta alla scoperta di Lettonia, Estonia e Lituania attraverso le vicende di personaggi del mondo dell'arte, della musica o della cultura di questi luoghi. Tra i palazzi Jugendstil di Riga, tra le mura di Tallin e i vicoli ebraici di Vilnius, le anime baltiche che si presentano a noi sono lo specchio di una storia travagliata che intreccia persecuzioni contro gli ebrei e guerre mondiali. Eppure in Rothko, in Hannah Arendt , in Arvo Part o in Roman Gary, per citare alcune delle più affascinanti figure, il dramma della storia si intreccia con la spiritualità e la genialità dell'artista lasciando un segno nel lettore.
Per chi ama farsi un'idea dei luoghi che visiterà anche attraverso il cinema, Il film Tenet, spy-thriller fantascientifico diretto da Christopher Nolan, uscito nelle sale nel 2020 e attualmente visibile su Netflix, è in parte ambientato a Tallinn in Estonia, mentre la miniserie Chernobyl ha come location un sobborgo di Vilnius e altre località della Lituania. Il film January del regista lettone Vierstus Kairiss racconta come un gruppo di giovani che insegue il sogno del cinema si ritrovi a documentare la lotta per l'indipendenza della Lettonia dopo la caduta del muro di Berlino. Ambientato a Riga nel 1991, il film è uscito nel 2022, ha vinto numerosi premi in festival del cinema tra cui quello di Roma ed è stato candidato agli Oscar come miglior film straniero.



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