New York
- 2 lug
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 9 lug
New York metro per metro
Scoprire la città attraverso le fermate della metropolitana
Piero Armenti - Mondadori 2023

La "Subway", come i newyorkesi chiamano la loro metropolitana, è come un enorme sistema sanguigno che attraversa ogni zona della città e raggiunge tutti i suoi luoghi più maestosi, incredibili, divertenti e insoliti. La metropolitana, infatti, è lo strumento che permette a New York di essere quello che è: misteriosa, veloce, libera. E in questo libro diventa anche il modo più facile per esplorarla davvero: stazione dopo stazione, storia dopo storia, monumento dopo monumento, scoperta dopo scoperta. Per esempio, questa guida vi racconta chi è il primo italiano che ha messo piede a New York e dove si trova la targa che lo celebra; accanto a quale fermata potete trovare il locale jazz più piccolo o il rooftop più grande; vicino a quale metro mangiare il miglior hamburger, dove scovare il castello nascosto dentro a Central Park o il giardino segreto più esclusivo di Manhattan; in quale chiesa di Harlem partecipare a una messa gospel o grazie a quali linee trovare i luoghi più iconici dei vostri film preferiti, e molto altro ancora. New York in tutto il suo splendore. Come quando le rotaie della linea 7, che attraversa il Queens, diventano sopraelevate e si aprono su un panorama mozzafiato, o come sulla linea arancione che, passando sul ponte di Manhattan, permette di ammirare lo spettacolo stupefacente dello skyline della città. Insomma, un vero e proprio viaggio a New York narrato da Piero Armenti, profondo conoscitore della città, che da anni, accompagna, anche in prima persona, migliaia di italiani alla scoperta della Grande Mela, raccontando con il suo stile inconfondibile storie e luoghi sempre nuovi e sorprendenti. (sinossi Mondadori)
Colazione da Tiffany
Truman Capote - Garzanti 2023
Ambientato a New York

Un'icona di stile senza tempo che con la sua leggerezza, la sua intelligenza e la sua ingenuità disarmante non ha mai smesso di far innamorare i lettori.
«Ricordo pochi altri personaggi come Holly Golightly... Tragedia trasformata in commedia dal lieve tocco di Truman Capote.» – Paolo Cognetti
Quando "Colazione da Tiffany" venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» definì la sua eroina Holly Golightly: «la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po' cresciuta e una giovanissima Zia Mame... sola, ingenua e un po' impaurita». Di tutti i suoi personaggi, disse Capote più tardi, lei era la sua preferita, ed è facile capire perché. Holly è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing; O.J. Berman, il potente agente delle star di Hollywood; il «vecchio ragazzo» Rusty Trawler; Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato... (sinossi Garzanti)
Consigliato da Laura:
“Ho sempre avuto una certa nostalgia per i luoghi dove sono vissuto, le case e i dintorni. Ad esempio, in una delle strade di Manhattan tra la Settantesima e l'Ottantesima Est c'è un palazzo di arenaria dove, nei primi anni della guerra, ho affittato il mio primo appartamento a New York.” Siamo nei primi anni 40, la guerra c'è ma è distante, la grande depressione è alle spalle anche se non superata. Un universo umano molto eterogeneo, fatto di aspiranti attrici e scrittori, fotografi e agenti cinematografici, miliardari e politici si agita tra gli appartamenti di un palazzo di Manhattan. Si beve molto, si dorme poco e si intrecciano relazioni; la morte talvolta irrompe ma non riesce a fermare la vita frenetica degli abitanti, fissi o di passaggio, del palazzo. Tutti sono alla ricerca di un posto nel mondo, tra loro Paul aspirante scrittore e narratore della storia e Holly Golightly, venuta dal sud con la determinazione di lasciarsi alle spalle la povertà anche a costo di sacrificare gli affetti più cari.
Questo breve romanzo, amaro ma anche comico e poetico, scritto meravigliosamente da uno dei più grandi autori americani, ci porta dentro a quel palazzo per farci condividere nostalgicamente sogni e aspirazioni di un'America che usciva ferita e dolente dalla crisi ma si avviava speranzosa verso la prosperità e la libertà dei decenni successivi.



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