In viaggio sul Nilo
- 14 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 18 giu
Nilo
Editoriale Domus, collana I Meridiani 2024

Meridiani dedica un numero al Nilo, fiume simbolo della fecondità. Hapy è una divinità barbuta, coronata di loto e papiro, con fiori e doni nelle mani. Così nell'arte dell'antico Egitto era raffigurato il Nilo, fiume simbolo della fecondità, che percorrendo per 6.850 km da sud a nord il continente africano ha reso e rende possibile la vita e lo sviluppo della civiltà. Il corso del fiume è il filo conduttore dei reportage di Meridiani, che dalla sua origine dal lago Vittoria, in Uganda, fino alla sua foce nel Mediterraneo racconta la storia e le mille storie cui il fiume ha dato vita nei millenni, e come continua a farlo oggi. Un viaggio affascinante, lungo il quale gli scenari naturali, i popoli, le architetture, le culture e le colture cambiano a ogni ansa, e che prova a dare una rilettura e una contestualizzazione non banale a quei luoghi oggi più accessibili ai viaggiatori che incontrano il Nilo nella sua parte egiziana e vivono con gli occhi pieni di stupore le bellezze naturali e artistiche di Luxor, Assuan, Abu Simbel, Asyut, del tempio di Karnak e della Valle dei Re e di tante altre meraviglie meno note.
La casa sul Nilo
Denise Pardo - Neri Pozza 2022
Ambientato al Cairo

La casa sul Nilo è il ritratto di una famiglia, di una città, di un'epoca. La famiglia è quella dell'autrice: i Barzel e i Pardo, ebrei che hanno radici tra l'Italia, la Spagna e la Turchia passando per l'Europa Centrale: la nonna parla yiddish, la madre francese, il padre italiano. La città è Il Cairo, raccontata nei decenni centrali del secolo scorso. Una città cosmopolita e multireligiosa dove persone di fede ebraica stringono amicizie e legami con musulmani e cristiani. L'epoca è quella del passaggio da una convivenza in cui, come scrive l'autrice, la tolleranza contava di più dell'osservanza alla brusca espulsione di chi, straniero, viene d'un tratto considerato corpo estraneo nella nuova società che si va affermando.
E' a Roma che l'autrice dà l'avvio al suo memoir: attraverso gli occhi della bambina di allora ci racconta lo spaesamento provato in quella città che, nel confronto con Il Cairo, le appare piccola e pulita e in cui tutti parlavano una stessa lingua, era insolito. Poi comincia il viaggio all'indietro nel tempo e nello spazio ed entriamo nelle vicende che l'hanno condotta lì: il racconto, appunto, della sua famiglia, della città che l'ha vista nascere e vivere un'infanzia spensierata fino al repentino cambiamento che l'ha strappata ai luoghi, alle consuetudini e agli affetti che fino ad allora parevano salde certezze.
Consigliato da Elisabetta V.:
lo consiglio sia perché l'autrice è brava a rendere con vividezza la vita della sua famiglia che da subito ci cattura, sia perché il Cairo di allora, che non esiste più neppure nel suo aspetto urbanistico e paesaggistico, è raccontato attraverso verità storiche animate dalla passione di chi ne è stata protagonista in prima persona. Questo libro è l'affresco di un mondo condannato al tramonto. Tanti libri sono stati scritti sul declino degli imperi mitteleuropei, poco invece si sa di quella civiltà cosmopolita che ha caratterizzato un territorio geograficamente tanto vicino a noi. Dice l'autrice che in quei tempi al Cairo il senso della diversità non esisteva se non come valore aggiunto. Fa riflettere, no? Certo, è un mondo basato sulla spietata scala sociale egiziana, e quella che viene narrata è la vita sfavillante di una borghesia agiata e privilegiata, almeno finché non cominciano i problemi: vale la pena conoscerne tutte le sfaccettature. E' un libro appassionante.
Molti sono i film famosi ambientati in Egitto, a partire da 007 la spia che mi amava del 1977 con Roger Moore nei panni di James Bond fino ad Assassinio sul Nilo, trasposizione del romanzo di Agatha Christie, diretto da Kenneth Branagh nel 2022. Forse meno noto, il film Omicidio al Cairo, diretto da Tarik Saleh nel 2017, è un noir che riflette anche sulla situazione storico-politica dell'Egitto negli anni della cosiddetta Primavera araba.



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