Roma
- 9 lug
- Tempo di lettura: 2 min
La Roma che non sai
Viaggio nei segreti della città eterna
Fabio Isman - il Mulino 2023

Sette piccoli capolavori da non mancare. Sette luoghi da non perdere. Sette personaggi dimenticati. Sette date da tenere in memoria. Sette perdite dolorose che hanno amputato la capitale d'Italia. «Roma, non basta una vita», come si sa, ma proprio per questo offre ancora l'ebbrezza di scovare curiosità sconosciute. Per uscire dagli itinerari consueti e provare il gusto della scoperta, il piacere dell'insolito o dell'ignoto, l'autore ci svela tanti piccoli e reconditi angoli della città: percorsi inediti per passeggiate curiose che ci possiamo regalare in qualche giornata romana. Dall'ultima e mirabile fontana di Gian Lorenzo Bernini, ignorata da tutti, al chiusino stradale sull'Aventino, dove ci si può calare nell'abitazione privata dell'imperatore Traiano, ancora totalmente affrescata; da una chiesa di Borromini, rimasta incompiuta, che custodisce una copia della Sindone e ora è un albergo di lusso ai piedi del Gianicolo, al Grand hotel di via Veneto dove nella sala da ballo fanno capolino, dipinti in grandezza naturale, 78 personaggi del bel mondo degli anni Venti. (Sinossi il Mulino)
Il piacere
Gabriele D'Annunzio - varie edizioni tra cui Newton Compton, Feltrinelli, Einaudi.
Ambientato a a Roma

Ritenuto da molti contemporanei il primo romanzo moderno, rivelatosi sicuramente il capolavoro di D'Annunzio, "Il piacere" suscitò grande scandalo all'epoca della sua pubblicazione (1889). La figura di Andrea Sperelli, incarnazione perfetta del dandy che ad ogni senso etico, ad ogni autentico valore antepone il solo gusto estetico, rappresenta l'uomo "senza centro" che ha perso la propria identità inseguendo un ideale di bellezza effimero e illusorio. Sullo sfondo della Roma umbertina, Sperelli si muove tra alcove e duelli, salotti e mondanità, diviso tra un amore sensuale e uno spirituale. Nel suo spietato spirito analitico, nella sua debolezza morale si riconosce in qualche modo l'autore che, grazie a queste pagine in cui si alternano dinamicamente presente e passato, realtà e memoria, si affianca ai grandi narratori europei del suo tempo. (Sinossi Feltrinelli)
Consigliato da Elisabetta
Velata da un torpore primaverile la Roma barocca sfila davanti ai nostri occhi con tutto il suo fascino decadente. Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, le fontane allegoriche e i palazzi storici come palazzo Zuccari fanno da cornice preziosa alle vicende di un esteta “fin de siecle” e finiscono per imprimere nella mente del lettore la loro bellezza sontuosa in un itinerario perfettamente compiuto e ancora oggi seducente.



Il fascino della Roma passata e presente…